Consiglio Provinciale Allargato e miniassemblee

Inserita il: 19/11/2014

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In comunione, nella fede

Giorni vissuti tra sorelle: sono sempre più importanti, perché ritrovarsi e stare insieme vuol dire guadagnare in fraternità e corresponsabilità, doni che ravvivano i sentimenti di appartenenza alla Congregazione vissuti nelle piccole comunità e qualificano il nostro modo di essere nella comunità cristiana e tra la gente che ha sete di fiducia e di speranza.

Gli appuntamenti sono stati: dal 5 al 7 novembre per il Consiglio provinciale allargato; a seguire tre miniassemblee (12/13, 14/15 e 17 novembre) a cui ha partecipato la quasi totalità delle sorelle.

Il cuore degli incontri è stato il 7° Intercapitolo con il dono che ci ha affidato per il cammino futuro: la comunione. Il racconto, il tema, la proposta per il prossimo triennio presentati da sr. Angiolina R. sono stati oggetto di riflessione individuale e di preghiera, sostando dinanzi all’Eucarestia, poi di condivisione nei gruppi e in assemblea. È il ritmo che sperimentiamo fecondo: lasciarsi interpellare personalmente dalla Parola di Dio, dalla Regola di Vita e dal cammino della Congregazione, ritrovando nella comunione con il Signore e le sorelle la condizione essenziale e indispensabile per rimanere in uno stile di discernimento spirituale, sapiente e corresponsabile, orientato a scelte per il bene di tutta la Provincia e per divenire una luminosa e attraente presenza nella Chiesa.

Alla comunione diventa allora necessaria la parola della fede, cioè la relazione fondamentale con il Signore: “Perché avete paura? Non avete ancora fede?” (cfr. Mc 4,38-40). Ci ha accompagnato costantemente l’invito a fidarci, accettando il paterno richiamo del Fondatore che nel 1950 diceva alle Pastorelle: «L’istituto è come una barca; ma in questa barca vi è Gesù. Fidatevi di lui … Non comportatevi come chi non ha fede, ma come coloro che ripongono in Dio tutta la loro fiducia: Il Padre celeste sa di cosa avete bisogno (Mt 6,8)».

Lo sguardo globale alla Provincia che abbiamo condiviso, se ‘contemplativo del mistero dell’Incarnazione e perciò animato dalla comunione e dalla fede, è lucido ed amoroso’, riconosce la vita dello Spirito nei nostri ‘fragili vasi’, intravvede le opportunità del tempo che viviamo, sia per la vita fraterna che per il ministero pastorale: accompagnare, sostenere, farsi vicine, testimoniare stanno diventando espressioni familiari della cura pastorale vissuta nelle comunità cristiane e tra noi, traducono nella nostra esperienza quell’ ‘uscire’ verso le periferie esistenziali a cui Papa Francesco richiama tutta la Chiesa.

La nostra vita consacrata, se vuole rispondere all’appello alla comunione, ha bisogno di riforma, insieme a tutta la Chiesa. Ne siamo convinte. La sfida è cominciare da se stesse, ricordando qual è “la testimonianza che il popolo di Dio attende: uomini e donne capaci di accettare l’incognita della povertà, di essere attratti dalla semplicità e dall’umiltà, amanti della pace, immuni da compromessi, decisi all’abnegazione totale, liberi ed insieme obbedienti, spontanei e tenaci, dolci e forti nella certezza della fede: questa grazia vi sarà data da Gesù Cristo in proporzione del dono completo che avrete fatto di voi stessi, senza più riprenderlo” (Beato Paolo VI).

sr Annarita Cipollone

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felicina

02/12/2014 | 10:42

Che meraviglia osservare i bei volti sorridenti! La Gloria di Dio traspare nell'unità dei cuori che cercano il SIGNORE...grazie a ciascuna! Aff.ma sr Felicina

Mirella Moser

22/11/2014 | 11:23

Mi rallegro con voi,vi auguro di essere sempre,nella gioia con entusiasmo e fedeltà al buon Pastore che ci sostiene e ci ha chiamate AUGURI a tutte.

Albina Bosio

21/11/2014 | 14:00

Che bello vedere le sorelle riunite, per pregare, riflettere, e guandare avvanti. Tanti auguri!

Maria Hetzler

20/11/2014 | 21:08

Caríssime, que lindo, mirarlas juntas in questa barca dove vi è Gesù nostro Pastor. Si, "Fidatevi di lui" (todas nosotras) come coloro che ripongono in Dio tutta la loro fiducia: Il Padre celeste sa di cosa abiamo bisogno .