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Beatificazione di Yun Ji-Chung (Paolo) e 123 compagni martiri

Inserita il: 28/08/2014

2 commentario(i) ...


16 agosto 2014 in Piazza di Kwang-Wha-Mun

Il 16 agosto, terzo giorno della visita del Papa Francesco in Corea, nella Piazza di Kwang-Wha-Mun, riuniti nella fede, abbiamo celebrato la Messa per la Beatificazione. Tutto questo è sembrato un miracolo, perché i martiri beatificati in quel giorno, sono stati uccisi a causa della loro fede cristiana. Durante la Messa, la stessa fede, ci ha fatto sentire uniti a livello mondiale, grazie anche alla presenza del Papa tra di noi per la proclamazione dei nuovi beati. Questo ci ha dato grande gioia e consolazione per l’unione con questi fratelli che ci hanno preceduti. 
Quando Papa Francesco ha visitato il santuario di Seosomun, passava con la macchina e si fermava tra la gente e consolava le famiglie che hanno perso i loro familiari nell’incidente della nave Sewolho, abbiamo sentito che siamo uno.
Ero molto attenta nell’accogliere tutte le parole e i gesti del Papa durante la Messa. Mi è sembrato che, attraverso il Papa, la misericordia di Gesù scendesse su di noi e i volti di tutta la gente riunita sulla piazza cambiasse in bontà. Questi martiri coreani ci insegnano la carità nella vita di fede, l’ugualianza nella dignità di tutti i battezzati, la vera vita fraterna, l’amore verso Dio e verso il prossimo.
 
Papa Francesco ci ha indicato la via che la Chiesa deve percorrere, e ha testimoniato come essa deve essere e come noi fedeli dobbiamo vivere.
Non è importante lo sviluppo numerico della Chiesa ma l’impegno nel fare ogni sforzo per quello che è chiamata ad essere e dare attenzione al grido di chi soffre. Pertanto, aprire le mani a chi sta nella disperazione, in modo che la vita sia vissuta nella gioia, e la missione sia assunta in modo da diventare luce e sale nel mondo che è buio e corrotto. 
 
La Chiesa coreana è molto affezionata al Papa. Questo è quasi come un forte virus che trasmette gioia.
 
Stiamo cercando di imitare Papa Francesco per vivere come Gesù desidera, in atteggiamento di discernimento continuo.

 

sr. Teresa Kim (Jung-Wha)





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Sr. Estelita(Australia)

30/08/2014 | 10:58

How alive and vibrant the Korean people are. I feel one with your joy as the Holy Father came into your land. I pray that God will bless you with more vocations. Dear Pauline brothers and sisters, happy 100th. anniversary of our family. A big thank you to God and to Alberione.

Albina Bosio

29/08/2014 | 15:15

Che bello. Tanti, tanti auguri. Che in Korea possa fiorire um cistianesimo autentico, che sia un segno forte per tutti i koreani.

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